1. Home /
  2. Swimming instructor /
  3. Niente panico in acqua

Tags / Categories / Themes



Facebook Activity

21.12.2021

A: .. I: .. A: Cosa stai pensando? I: Che aveva ragione Lao Tsu: A: ..?... I: (sorrido) Il silenzio è fonte di grande forza. A: (ride) E che vuol dire? I: Be', in Cina è considerato maleducato interrompere un silenzio. Credono lo si faccia perchè chi parla non è in grado di stare con se stesso e in quel momento ha bisogno di una distrazione. A: (ci pensa) Ed è vero? I: Secondo me sì. Per me è l'essenza dell' empatia. A: (sorride) Va bene! Ma c'è un tempo per riflettere e un tempo per parlare e confrontarsi.. I: (annuisco) Ma spesso parliamo troppo. Tendiamo a monopolizzare la conversazione interrompendo agli altri. Restare in silenzio rende il nostro messaggio molto più chiaro. A: (alza un sopracciglio) I: Dopo che abbiamo esposto le nostre idee ascoltiamo l'altra persona: è così che si dimostra rispetto a chi abbiamo davanti. A: Mah. Oggi più che mai rimanere zitti è visto come.. È - - strano. Imbarazzante, direi. I: Certo, per quello si tende a riempire il silenzio a tutti costi. In questo caso però più che ascoltare ciò che dice il nostro interlocutore tu stai pensando a cosa dire per fare bella figura. (lo guardo negli occhi) Rimani comunque focalizzato su te stesso. A: (ride) Sì.. Ma allora che devo fare?! I: Facile. Quando parliamo, dobbiamo far in modo che le nostre parole siano migliori del silenzio. See more

21.12.2021

I: (sorrido) Vorresti avere tutto sotto controllo? Immaginati che noia! A: (imbarazzata) Mi prendi in giro.. I: So che può sembrare controintuitivo, ma avere tutto sotto controllo ti farà sentire meno motivata di quello che sei realmente. A: (confusa) I: Quando andavo alle elementari c’era un mio compagno che abitava proprio di fronte a scuola. E ogni mattina.. Non si sa come.. Arrivava sempre e perennemente in ritardo.... A: (ride) Come mai? I: Ci ho pensato per anni e credo di aver capito che lo facesse per questo motivo: non aveva grandi variabili da controllare. A: ? I: Non c’erano semafori, traffico, condizioni meteo avverse.. Lui doveva solo attraversare la strada. Ecco perché non aveva mai fretta. A: (capendo) Una volta uscito.. Era già arrivato. I: Esattamente. Ecco perché essere in una posizione troppo comoda può farti sentire demotivata. Io, che avevo più strada da fare, partivo prima tenendo conto che ci poteva essere qualche imprevisto.. Arrivando praticamente sempre in anticipo. A: Quindi mi stai dicendo che avere delle variabili.. I: Sotto un certo punto di vista fa bene, perché ti accelera la mente e ti costringe a pensare alle possibili soluzioni. Ti fa sentire PREPARATA all’eventualità. È questa la definizione di intelligenza, perché tutto quello che non possiamo controllare, ci stimola ad essere più intelligenti. Altrimenti rimarrai incastrata nel paradosso della mia vecchia scuola. A: E sarebbe? I: (sorrido) Più ci abiti vicino, maggiore sarà la probabilità di arrivare in ritardo. See more

20.12.2021

I: Qualsiasi stupido può criticare, condannare e lamentarsi, e quasi tutti gli stupidi lo fanno. Ci vuole invece carattere ed auto-controllo per ascoltare, comprendere e perdonare. A: (ride) tradotto in termini pratici? I: Immagina di avere una macchina. A: Quale? I: (sorrido) Un fuoristrada. Scegli tu il modello. Il punto è che in questo momento stai guidando in una strada sterrata che non hai mai visto prima, piena di buche in mezzo alla fitta giungla. L’umidità è altissim...a e animali feroci sono ad ogni angolo pronti ad attaccare. A: (sorride) I: Lamentarsi è la cosa più semplice da fare: basta lasciare le mani dal volante e poi arrabbiarsi perché è stata la macchina ad andare fuori strada e tu ovviamente sei stato sbranato da una tigre. A: Beh sì. È molto più difficile tenerle sul volante e guidare.. I: Esattamente. Hai afferrato il concetto. Saper ascoltare gli altri presuppone assertività, empatia, e soprattutto rispetto. Il volante lo devi tenere ben stretto, devi fare attenzione alle buche, e anche se ogni tanto ne beccherai una, dovrai saper governare la jeep per rimanere in carreggiata. A: (pensando ad alta voce) Assertività, empatia e rispetto.. E questi che cosa sono?! I: (sorrido) Le qualità che devi possedere se vuoi avere la patente in questa foresta. See more

16.12.2021

I: Ho fatto questa domanda anche a tutti i tuoi compagni di squadra. Qual è il tuo più grande difetto? A: (imbarazzato mentre ci pensa) Beh.. Direi.. Sì, insomma.. Che sono un po’ orso. I: (sorrido) Cioè? A: (imbarazzato) Sono un tipo solitario, pigro e.. spesso poco loquace. Amo la tranquillità, stare per conto mio a leggere, nuotare.. I: E come va con i ragazzi? Ti senti giudicato per questo?... A: (annuisce) Un po’.. Forse indirettamente. I: (lo ascolto) A: Sai, quando vado su Facebook e vedo le loro foto sempre insieme ad altre persone, mentre partecipano a grandi eventi.. Mi capita di pensare: "Magari sto sbagliando? Chissà cosa mi sto perdendo..." I: In quel momento ti senti triste? A: (annuisce) Eh sì. Mi sembra di essere asociale. I: (sorrido) E’ normale. Ma poi ti basta uscire una volta per renderti conto che tenere un ritmo di socializzazione continuo ti richiederebbe uno sforzo enorme. A: (ride) Proprio così. I: Il fatto che le foto dei tuoi compagni di squadra su internet ti invitino a pensare che dovresti uscire, bere, ballare.. non significa che tu debba farlo per forza! Ogni volta che ti viene in mente quest’idea guardati allo specchio, fai un respiro profondo e ripeti a te stesso che sei felice. A: (chiude gli occhi e cerca di ripeterselo) I: Leggere, ascoltare musica e passeggiare sono comunque una forma di meditazione. Hai questo bisogno perché sei un ragazzo introspettivo ed è necessario tu debba avere questi spazi per conoscerti meglio. A: (sorride) I: ..E’ solo dopo che si comincia a conoscere meglio gli altri. See more

16.12.2021

A: Per farla breve.. Ho sempre avuto difficoltà a controllarmi.. (si guarda intorno) Ora l’ansia si è triplicata. I: (sorrido) Lo sai perché? Perché sei felice. A: (mi guarda sbalordito) I: E ora che sei felice, il tuo cervello ha ancora più paura. A: Non la seguo Coach.... I: (sorrido) Ha paura di quello che succederà l’anno prossimo, ha paura di non essere all’altezza.. In definitiva ha paura di non riuscire a trattenere la felicità. A: Non ci capisco niente. Se sono felice, perché allora sono preoccupato? I: Vediamo se riesco a spiegartelo.. Tutti gli atleti hanno bisogno di gestire la propria ansia. Sai benissimo che più si diventa grandi, più la vita diventa complessa. Aumentano i ritmi, le pressioni, le aspettative sociali.. A: Davvero? I: Ti faccio un’analogia dal mondo del motociclismo. Le moto sono diventate nel corso degli anni sempre più veloci. Mi segui? A: (annuisce) Sì, certo. I: Questo sviluppo di potenza e aerodinamica rende più faticoso per il pilota in gara gestirla: ci vogliono più concentrazione, più muscoli e anche più forza. È uno dei paradossi tipici della vita dell’essere umano: più alzi il livello, più diventa complicato reggere il passo e conseguentemente più aumenta l’ansia. A: (spaventato) E quindi come si fa?! I: Vuoi eliminare completamente queste paure? (sorrido) Allora le devi affrontare. Non tenerle dentro, condividi i tuoi sentimenti con chi ti sa davvero ascoltare e sarà come un macigno che toglierai dal petto. A: (finalmente sorride) E.. e funzionerà? I: Anche se sei un ragazzo emotivo, non devi mai farti spaventare dalla felicità. Semplicemente condividila. Sempre. See more

15.12.2021

I: Tutte le più grandi storie iniziano con la ricerca di sé. A: (sorride) I: E’ una vera e propria avventura: ricca di colpi di scena, paure, disperazione, sofferenza, negazione, dolore.. ma anche soddisfazione e felicità. Che è il raggiungimento di quei traguardi che tanto abbiamo lottato per raggiungere. A: Ho capito. Ma perché dovrei partire per questa ricerca della felicità se mi ha appena detto che sarà lacrime e sangue? I: (sorrido) Perché a un certo punto della tua v...ita crescerai, e vorrai essere consapevole. Colui che decide di incamminarsi lungo questa faticosa ricerca del proprio Io, non sta facendo altro che urlare all’Unicità. A: Cioè? I: Essere unico e irripetibile. A: (ride) Ancora non capisco I: Si chiama dilemma dell’autodeterminazione, il dilemma dell’Unico. A: .. I: Fa parte dell’esistenza di ciascuno di noi: quello che facciamo ogni giorno non è altro che definire, scrivere, marchiare la nostra stessa storia, la quale ci permetterà, attraverso le scelte che facciamo ogni giorno, di prendere consapevolezza di noi stessi, rendendoci assolutamente unici. A: (ci riflette) I: Ci avevi mai pensato? A: Effettivamente no! (ride) I: Percorrere la via dell’Io significa essere consapevoli di come l’omologazione sia il nostro punto di partenza, attraverso il quale è possibile arrivare ad un punto di maturazione che ci porterà ad un’evoluzione tanto psicologica quanto esistenziale. A: Che vuol dire? I: Il processo che porta allo svelamento del tuo Io assolutamente unico è possibile intenderlo come una lenta dialettica il cui fine è la de-omogeneizzazione graduale, perché si eclissi e lasci spazio ad una ricerca assolutamente introspettiva. A: I: Autodeterminarsi significa ri-pulirsi, spazzando via catarticamente e con gran sollievo tutte quelle scorie che con fare pervasivo si diffondono nel nostro essere, corrompendo il nostro esistere, le nostre scelte e la nostra felicità. A: E secondo te io imparerò tutto questo? I: Forse. (sorrido) Intanto ti insegno a nuotare. See more

14.12.2021

I: E’ quasi impossibile da definire. Vediamo.. E’ soprattutto una questione di sguardi e di visioni. A: (sorride) I: Hai presente nel film Avatar come esprimevano rispetto reciproco e profonda connessione gli esseri blu, i Na’vi del pianeta verde di Pandora? A: Io. Ti. Vedo I: (sorrido) Esatto. Vedere! Guardare meglio significa mettere in atto una sorta di ginnastica dell’attenzione. In questo periodo, se parlo con altri di insegnamento, amore, cura dell’altro, salta sempre... fuori il termine empatia. (ride) Ma tu non mi hai ancora detto che significa! I: Sto prendendo tempo, è vero.. Essere empatici significa anche non essere schiavi dei pregiudizi, ecco! Prova a guardare diversamente gli altri, mettendoli in prospettive fuori da quella abituale in cui sei tu abituato a vederli. A: In profondità? I: Ancora di più di come intendi. Sezionando le componenti del mosaico dell’empatia dovresti distinguere tra la capacità di comprendere l’altro e del cosa ci facciamo di questa comprensione in termini di comunicazione e di intenzione. A; In che senso? I: Il potere irresistibile del VEDERE gli altri, sta nel fatto che ognuno di noi vorrebbe qualcuno che lo guardasse meglio di come si conosce lui stesso, sapendo rispondere ai suoi bisogni in anticipo. A: (mi guarda negli occhi) Tutto qui? I: Magari. Rassegnati, l’intelligenza emotiva non potrà mai essere rinchiusa in una definizione da dizionario. A: (sorrido) Perché? I: Bisogna viverla e sperimentarla, devi metterti in gioco ogni giorno, da qui in avanti, se vorrai capirla davvero. See more

10.12.2021

I: Sei in contemplazione. A: Eh? Sì.. diciamo di sì. I: A cosa stavi pensando? A: Le solite cose che penso durante la quarantena.. al nulla! (rido) E mi ritrovo a tamburellare con le dita in attesa che arrivi il momento in cui tutto questo finirà. I: È questo il significato dell’essere efficace: la capacità di concentrarsi sull’essenziale.... A: (sbuffa) Più facile a dirsi.. I: (sorrido) Ciò che rende complicato concentrarci sulle cose veramente importanti è la nostra incapacità cronica di lasciarci alle spalle quello che non è necessario: nella tua testa hai definito i tuoi obiettivi nei minimi particolari, sai esattamente il numero di bracciate che ci vogliono per completare la vasca, eppure ti ritrovi continuamente la testa in balia delle onde. A: (ci pensa e sorride) Sì, è vero. I: Nessuno di noi potrà mai fare tutto ciò che vuole. (sospiro) Per quanto tu possa sforzarti, non avrai mai sufficiente tempo e forza di volontà per fare tutto ciò che desideri. A: (deluso) Sarebbe questo il discorso motivazionale che ho atteso fino ad oggi? No.. Perché allora.. rivorrei indietro i miei soldi!! I: (sorrido) Non ho finito. La nostra vita è fatta di limiti: prima imparerai a considerare i limiti tuoi amici e più rapidamente raggiungerai il tuo ideale di successo. Solo diventando consapevoli che nella nostra vita non c’è spazio per tutto, iniziamo a concentrarci su ciò che è essenziale. A: M-mh. Non credo di aver afferrato il concetto. I: Il focus è indispensabile nei momenti di fallimento. Quando tutto sembra andare storto e l’autostima è generalmente ai minimi storici, saper concentrare le poche risorse a nostra disposizione su ciò che è ESSENZIALE è l’unica chiave di svolta. A: E.. Come faccio a capire ciò che è essenziale da ciò che non lo è? I:Ti dimenticherai presto di quasi tutto quello che ti ho detto in questi anni, ma il concetto rimarrà per sempre radicato nella tua mente. A: .. I: (sorrido) Ecco: l’essenziale è quello che non si scorda mai. See more

08.12.2021

I: (scuoto la testa) Non posso aiutarti. Perché non c’è niente che non va in te. A: Ma dai.. !! Allora perché sono così? Vado in crisi ogni due minuti! I: Sei solo una persona altamente sensibile. Benvenuta a bordo. A: .. (si blocca) I: (sorrido) Le tue caratteristiche sono innate, parte tutto dal Depth Processing.... A: Cioè?! I: Le persone come te elaborano informazioni in modo più profondo degli altri. Si tratta di un processo più sofisticato. Che fa il paio con l’essere, come dicono gli americani, Overstimulated. A: Parla italiano ti prego (ride) I: Si tratta del tuo punto debole. Raggiungi molto facilmente un’attivazione, ma se sei troppo annoiato o sovra-stimolato non funzioni bene, l’ideale è una via di mezzo. Questo è anche ciò che ti rende timido: ad esempio puoi pensare di essere brillante con le persone che conosci bene, ma se ad esempio decidi di andare a una festa dove c’è appunto il pericolo di essere sovra-stimolato, non riesci a pensare, a dire nulla,e così la volta dopo rinunci.. E questo peggiora solo le cose. A: (Si illumina) sono io! I: Poi c’è la reazione emotiva. Sai cosa significa? A: Hmm.. N-Non credo di volerlo sapere. I: (rido) Per elaborare l’informazione approfonditamente, ti servono in alcuni casi emozioni forti. Le persone altamente sensibili hanno più empatia e una maggiore attivazione dei neuroni specchio, connessi alla difficoltà a separare i propri sentimenti da quelli degli altri. Questo è ciò che permette di leggere nella mente degli altri, capire cosa sta capitando, cosa faranno le persone, essere loro di aiuto. A: .. I: (lo guardo) Non ti rendi conto di funzionare in questo modo se non quando è fastidioso, scomodo, doloroso, in realtà si tratta di uno strumento potente! A: (ci pensa) D-Dici? I: (sorrido) Devi solo imparare a conoscere il tuo senso del limite e a rispettarlo. Ci vuole grande consapevolezza, e questo è un bel lavoro. Più conosci te stesso, meno ti troverai a doverti necessariamente isolare per recuperare le risorse perse. Con un senso del limite chiaro puoi selezionare i contesti ai quali adattarti, filtrando quelli che invece non vale la pena fronteggiare. A: Ok. Poi? I: Circondati di bellezza. La vita è una sola! Evita i contenuti violenti dolorosi e non necessari. A: (ride) Questo è un gran bel consiglio.. I: .. Ma è quello più difficile, lo so. Più sei sensibile, più gli stimoli negativi lasciano un’impronta nella tua mente, probabilmente li rielabori, rischiando di portarteli nel vortice del pensiero eccessivo. Usa l’arte, la lettura, le passeggiate nella natura.. e il nuoto, per immergerti e assorbire le buone vibrazioni e l’armonia ti offrono. A: (sorride) I: Ricordatelo sempre: anche se non sei tu a decidere dove soffia il vento.. E’ solo tua la scelta di quale onda cavalcare. See more

06.12.2021

I: 800 89 45 45. Come posso aiutarla? A: Sta succedendo di nuovo. Fuori dal supermercato. Non riesco più.. I: Signora..? A: (la sento piangere) E' così difficile..! I: Signora mi sente? Sono sempre io, il ragazzo della settimana scorsa. Si ricorda? Non si affatichi troppo.... A: S-Sì.. I: Risolviamo come l'altra volta. E' seduta? A: (la sento respirare velocemente) I: Deve sdraiarsi signora. Dobbiamo cercare di togliere un peso dal diaframma e la gravità non gioca a nostro favore. A: E-Ero in fila.. I: Vede una panchina vicino a lei? A: No. Sì. I: Mi dica quando è seduta. A: (dopo qualche istante sento che si sta sdraiando) Ecco. I: Ora chiuda gli occhi. Non si preoccupi. Solo un semplice esercizio di respirazione. Faccia come le dico. Pensi alla sua gola come un tubo e ai suoi polmoni come due sacchetti. A: (comincia a respirare più lentamente) I: Come l’altra volta. Si ricorda? L’aria entra nel Naso. Scende nel Tubo. Riempie i Sacchetti. (inspiro ed espiro) Naso.. Tubo.. Sacchetti. A: ... I: Ora se vuole mi racconti tutto. A: ..Due mesi chiusa in casa, i notiziari che elencano i morti, non ti possono neanche salutare se vai in ospedale.. (sta per piangere) Sono così - - I: Lasci andare la tensione. Parli con me, sono qui apposta. A: (si soffia il naso) I: Vuole tornare a casa? Lo sa che possono portarle.. A: No. No. Voglio andare. (deglutisce) I: Va bene. Ma stia con me. Così parliamo ancora un po’. [23 aprile 2020]

04.12.2021

A: Sono così felice. (sorride) Non credo di meritarmelo.. I: Il successo è come un iceberg. Le persone vedono solo la punta, ma sott’acqua, invisibile da sopra, c’è tutto il resto. A: In.. che senso? I: Ogni volta che conquisti un tuo obiettivo personale le altre persone vedranno solamente i vantaggi di cui ora stai godendo. E non penseranno mai al culo che ti sei fatta per ottenerlo. A: (ride) Dai!!... I: Ora che hai sconfitto una tua paura, comincerai a sorridere più spesso, e ti renderai conto, giorno dopo giorno, di quanto la tua autostima sia diventata più forte. Ti stai godendo i frutti della fatica che hai seminato nelle settimane precedenti. A: (mi ascolta e sorride) I: Perché dietro a tutto questo c’è la dedizione, il duro lavoro, la persistenza, il sacrificio.. E la cosa più tosta è che i risultati si sono visti a lungo termine. Ora sai che è così in ogni sfera della vita. A: (annuisce) I: Ecco perché non devi assolutamente mollare. Qualunque cosa tu farai, dovrai continuare a lavorare sotto il livello dell’acqua. Le persone non lo vedranno, né lo sapranno mai.. ma è questo che ti porterà al successo. A: (mi abbraccia) Grazie Coach. Lo farò sempre. I: (la guardo negli occhi) Non avere mai paura di goderti la conquista, perché tu sei l’unica a sapere quanto c’è voluto per arrivare fino a qui. See more

03.12.2021

I: Hai presente lo sguardo del leopardo prima dell’attacco? A: (mi guarda incuriosita) I: Sto parlando di uno sguardo profondo, intenso, focalizzato totalmente sull’obiettivo senza battere ciglio. Ce l’hai presente? A: (confusa) Be’.. sì. I: Chiudi gli occhi e immagina questo sguardo.... A: (chiude gli occhi e respira) I: Focalizzati sulla motivazione che abbiamo individuato. Niente intorno ti può distrarre, sei completamente concentrata sul risultato. A: (il corpo si rilassa e comincia a galleggiare con facilità mentre le tengo una mano sotto la testa) I: È una sensazione quasi magica. Continua a tenere gli occhi chiusi. Adesso quello sguardo è il tuo. Tuo solamente. A: (le tolgo la mano mentre lei non si accorge di nulla) I: La tua attenzione è magnetica. Tu sei qui per una ragione. E la ragione è liberarti dalle ansie e dalle paure. Ora quando sei pronta apri gli occhi. A: (si accorge di poter stare a galla senza alcun sostegno) I: Hai visto? Il nuoto è semplicemente questo. A: (meravigliata) C-che cosa?! I: (sorrido) Una finestra sul mondo che ancora non sapevi si potesse aprire. See more

Information

Website: http://nientepanicoinacqua.wordpress.com

Followers: 5834

Reviews

Add review

See also